EDICOLA

EDICOLA

Dal 18 settembre al 20 ottobre 2025

Leopardi II

Sara Fenicia

Questo lavoro presenta una qualità pittorica che fonde sensibilità arcaica e contemporaneità. La scena – due felini immersi in una vegetazione rigogliosa e stilizzata – si offre come un frammento narrativo sospeso tra fiaba e mito. Non c’è volontà naturalistica: i corpi degli animali sono piatti, resi con linee morbide e semplificate, mentre la decoratività delle piante rimanda tanto all’arte persiana e indiana quanto al gusto per l’ornamento tipico delle avanguardie moderniste.

Colpisce l’ambiguità espressiva: i felini paiono al contempo giocare e combattersi, in una tensione che non si scioglie mai del tutto. L’atmosfera non è drammatica, ma neppure pacificata; sembra piuttosto una rappresentazione simbolica della dualità – eros e aggressività, armonia e conflitto – inscritta nei ritmi naturali.

Dal punto di vista compositivo, la verticalità delle palme incornicia e ordina la scena, mentre il fitto fogliame crea un tessuto ornamentale che avvolge i corpi. La scelta di tonalità calde e chiare per i felini, in contrasto con il verde cupo dello sfondo, conferisce un effetto quasi luminoso, come se le figure emergessero dalla vegetazione in una sorta di apparizione. In sintesi, questo dipinto lavora su un registro poetico che unisce la fascinazione per le iconografie esotiche e arcaiche con una visione intima della natura come teatro di energie primordiali, in bilico tra gioco e sopravvivenza. È un lavoro che seduce proprio per la sua dimensione sospesa, più evocativa che descrittiva.

Sara Fenicia